Tentato furto ieri sera sulla Cassia finisce nel sangue con un bandito ferito alla testa da un colpo di pistola. Sono da poco trascorse le 19 quando in via Cassia, all’altezza del civico 1004, si sentono nitidamente almeno cinque colpi. In molti credono siano ancora petardi, considerato il fatto che tanti ragazzini continuano a eploderli e invece si scopriranno essere colpo da arma da fuoco. Qualcuno si affaccia da uno dei palazzi del comprensorio L’Olivo, vedendo steso nel cortile condominiale un uomo e un altro che chiede aiuto.
Una guardia giurata 60enne torna a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, apre il portone, sale al primo piano ma prima di inserire le chiavi nella serratura vede la porta del vicino socchiusa e sente dei rumori. Chiama ma non risponde nessuno o meglio sente dei mugolii e così decide di entrare, ha addosso ancora la divisa del lavoro e l’arma di servizio. Così sorprende una banda di quattro uomini che stava provando a mettere a segno un furto. Tenendo bloccata la donna che era nell’appartamento, i quattro malviventi stanno cercando di aprire la cassaforte a muro.
La guardia giurata interviene: i quattro non pensano di essere sorpresi e così ne nasce una colluttazione che finirà poi, qualche minuto più tardi nel modo peggiore nel cortile del palazzo. Tre riescono a darsi alla fuga, scappando chi dalla finestra chi dalle scale. Mentre il quarto, che resterà poi ferito in modo grave, continua a combattere con il vigilante. La lite prosegue perché l’uomo prova a fermarlo ma il ladro si guadagna la fuga: i suoi complici sono già fuori e lo aspettano in macchina, con il motore acceso. Proprio nel cortile però, come dirà qualche ora più tardi in caserma la guardia giurata, i complici provano a investirlo con l’auto e così parte un colpo che tuttavia colpisce l’uomo uscito per ultimo dal palazzo alla testa. «Hanno provato a investirmi e così mi sono difeso», dirà il vigilantes ai carabinieri. Gli altri tre ladri, dopo la sparatoria, lasciando il compagno in terra, fuggono. Sul posto arrivano i militari della compagnia Trionfale e i carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci per i rilievi del caso. Al momento la posizione del vigilantes è al vaglio.